Le parole sono importanti.
Per noi, che di comunicazione viviamo, e per te, potenziale cliente, che ti rivolgi a noi per migliorare la visibilità del tuo brand.
Il termine “sito vetrina” è una contraddizione che va assolutamente spiegata. Perché il tuo sito non serve solo per metterti in mostra, ma deve necessariamente fare di più: guidare l’utente ed essere effettivamente uno strumento che nasconda una serie di azioni, utili se non all’immediato acquisto, almeno a farti accumulare informazioni, da convertire.

Cosa vuol dire? Te lo spieghiamo meglio nelle prossime righe!

A cosa serve un sito internet?

Partiamo da qui: perché dovresti avere un sito internet? O, se già ce l’hai, perché dovresti analizzarne le performance e capire come effettuare un upgrade?

Ad oggi, il 91% delle persone si collega al sito del brand, in qualsiasi settore, o direttamente – perché già conosce la marca, il servizio, il prodotto – per compiere l’azione di cui ha bisogno, oppure indirettamente, atterrandovi da social media, ricerche google, particolari aggregatori, per approfondire e cercare quel quid che possa convincerlo a legarsi al brand stesso.

Dunque, il sito ha un enorme potere di conversione. Che fa sfruttato.

Attraverso il sito internet

  • racconti l’identità di marca
  • comunichi i tuoi valori
  • esponi prodotti/servizi
  • presenti la tua filosofia, il tuo team, i tuoi elementi differenzianti
  • mostri i tuoi lavori
  • condividi reference e recensioni
  • chiedi a chi entra in contatto con te di condividerti a sua volta informazioni

Ed è proprio questo il passaggio più importante: mentre dai informazioni, attraverso la costruzione razionale di un sito internet, riesci ad ottenere dati su chi ti visita.

Anche dunque nel caso in cui il tuo non sia un ecommerce, ma il famoso “sito vetrina”, deve esserci a monte un’analisi strategica che faccia del tuo spazio online non semplicemente, appunto, una vetrina, ma un vero e proprio strumento di marketing.

Come rendere un sito vetrina uno strumento di marketing

Difficilmente ci sentirai usare questa parola. Sito vetrina è per noi un termine ingannevole.
Semplicemente, possiamo chiamarlo sito, in contrapposizione ad un ecommerce, ad una landing page, ad un one page. Tutti termini differenti, che spesso, erroneamente, vengono utilizzati come sinonimi.

Ci sono alcuni accorgimenti che ci permettono di rendere uno sito non semplicemente un bigliettino da visita, ma un vero e proprio strumento di marketing.

Per prima cosa, la mappa del sito deve essere costruita in maniera tale da contenere richiami da una pagina all’altra: maggiore è il tempo che un utente passa all’interno della tela che hai costruito, maggiore sarà la possibilità che trovi quell’elemento capace di fidelizzarlo e farlo diventare non più un contatto, ma un cliente.
Inoltre, se le persone trovano i contenuti che proponi interessanti, il motore di ricerca Google valuterà questa cosa in maniera positiva ed il posizionamento ne gioverà.

Secondo elemento fondamentale, le CTA (call to action). Non sono importanti solo in un ecommerce, il classico “acquista ora”, ma anche in sito vetrina possono giocare il loro ruolo.
Possono servirti per chiedere al contatto di scriverti per avere maggiori informazioni o di chiamarti. O invitarlo a seguirti sui canali social. Tutti tasselli che servono ad arricchire la mole di dati che hai sulle persone che sono atterrate nel tuo sito vetrina. E che poi andranno usati per strategie di marketing e remarketing.

Terzo, l’iscrizione alla newsletter. Se riesci a convincerli a lasciarti il loro contatto, avrai fatto uno step di enorme valore. Puoi usare anche una “merce di scambio” come uno sconto o la condivisione di materiale interessante per l’utente. Ma avere il suo contatto significa poter iniziare una conversazione, la base per un legame fiduciario, antesignano dell’acquisto.

Infine, l’installazione dei codici di monitoraggio. Tutto ciò di cui abbiamo parlato fin’ora necessita di un sistema che incameri quante più informazioni possibili

  • da dove proviene il contatto?
  • quali pagine ha visitato?
  • quanto tempo è rimasto su ogni pagina?

e tante altre ancora che ti aiuteranno a capire che cosa interessa il tuo tuo target di riferimento e, dunque, come allinearti alle sue richieste.