Siamo noi i primi a dirlo, basandoci su ricerche internazionali: la pubblicazione organica dei contenuti sui social raggiunge in media il 3-5% della fan base totale. Allora perché spendere tempo, danaro ed energie nella costruzione di un PED? In altre parole: a cosa serve un Piano Editoriale?

É  una domanda lecita, che i non addetti ai lavori hanno tutto il diritto di porsi, proprio spinti dai dati che noi stessi mettiamo a disposizione.
E sta a noi spiegare perché, proprio per questo e per tanti altri motivi, avere una chiara e programmatica linea editoriale può salvarli dal baratro dell’inettitudine social.

Che cos’è un Piano Editoriale

Il piano editoriale è il primo strumento che si realizza dopo aver stilato una Content Strategy. Contiene le linee essenziali del

  • cosa
  • come
  • quando
  • perché
  • dove

Un po’ come le, ormai sepolte sotto la polvere, 5W del giornalismo.
Inoltre, in questo documento strategico si prendono in considerazione il tone di voce e l’identità visuale dei vari contenuti che dovranno essere prodotti che, a loro volta, vengono desunti dall’analisi del target che si vuole andare a colpire e del linguaggio che, in un determinato contesto social, utilizza/preferisce.

Ulteriore aspetto che concorre alla creazione del piano editoriale è la definizione dell’obiettivo, anzi, degli obiettivi legati ad ogni singolo contenuto pubblicato – visualizzazioni, condivisioni, commenti, like, click e così via – e più in generale al brand – b. awareness, b. positioning, acquisto, b. advocacy.

Se volessimo dare una risposta pratica quindi alla domanda “a cosa serve un piano editoriale?” diremmo a compilare correttamente una serie di caselle strategiche, per arrivare alla creazione di un contenuto efficace ed efficiente.

La differenza tra Piano Editoriale e Calendario Editoriale

Altro aspetto che ci aiuta a capire a cosa serve un Piano Editoriale è chiarire la differenza con il Calendario Editoriale.
Il Piano è uno strumento strategico che definisce le line guida per la creazione di un contenuto efficace ed efficiente.
Il Calendario editoriale è uno strumento operativo composto tenendo conto della strategia definita e contiene testi ed immagini che si andranno poi a pubblicare nelle date indicate al suo interno.

A cosa serve un Piano Editoriale

Dopo aver tolto un po’ di nebbia, siamo ora pronti a rispondere alla domanda dalla quale siamo partiti.
Se così poche persone visualizzano i nostri contenuti organici, perché darsi così tanta pena per la realizzazione di quello che, a tutti gli effetti, è un documento strategico? Perché non pubblicare random, nella consapevolezza che “tanto nessuno vedrà” e concentrarsi semmai su una strategia di advertising che spinga solo alcuni contenuti?

Utilizziamo 3 termini per rispondere a questa domanda

  1. Coerenza
    Gli utenti social sono sempre più attenti e, nella maggior parte dei casi, anche consapevoli. Nel momento in cui vengono attratti da una sponsorizzata – di un brand che non conoscono o del quale hanno vagamente sentito parlare – la prima cosa che fanno è indagare. Visitano il sito, visualizzano gli account social, vanno alla ricerca di recensioni.
    Se tutto ciò che trovano non è coerente con il contenuto sponsorizzato, la valenza dell’investimento fatto dall’azienda nell’advertising diventa pari a zero.
  2. Fiducia
    Strettamente collegato al punto precedente, la customer journey di un utente può partire da punti diversi del percorso – sappiamo infatti che la sponsorizzata social intercetta bisogni latenti e quindi non ancora consapevoli – ma conduce allo stesso punto: solo se si sarà conquistata la fiducia della persona si otterrà la conversione che sia il contatto, la condivisione della propria email, l’acquisto. Atterrare su una pagina che sembra una vecchia città fantasma, non è certo ciò che stimola la creazione di un legame di fiducia.
  3. Creatività
    I budget pubblicitari sono una vera spina nel fianco – per le aziende e per chi come noi fa advertising. Per ottenere un discreto successo, si deve essere disposti ad allargare i cordoni della borsa ed anche a poterlo fare.
    Con investimenti centellinati, la concorrenza per la “poca” copertura organica è sempre più in aumento e, dunque, per assicurarsi la maggiore visibilità possibile è necessario pubblicare contenuti di valore.

Il Piano Editoriale è utile alla soddisfazione di questi tre aspetti chiave, base sulla quale una strategia di advertising deve necessariamente poggiare.