Chi si occupa di comunicazione non può prescindere dal lavorare sul brand del proprio cliente: che sia un’azienda o un “one man show” è dal modo in cui viene percepito e si posiziona nella mente del cliente che dipende tutto.

Perché è necessario spesso farsi affiancare da un’agenzia di comunicazione? La risposta è semplice, per quanto possa sembrarti che stiamo tirando acqua al nostro mulino: perché serve uno sguardo d’insieme per fare in modo che un’attività professionale decolli. Partire dal posizionamento del brand, dalla sua riconoscibilità, dalle percezione che ne ha il pubblico di riferimento, dalla fiducia che riesce ad ispirare è l’unico modo per costruire una comunicazione funzionale, efficace ed efficiente.

Sentirai moltissimi guru, più o meno improvvisati, darti la loro ricetta per il successo. Non siamo certo qui per dirti di chi fidarti e di chi no. Tieni solo in mente un assioma: nulla si ottiene per magia. Ci vuole una strategia alla base, che abbia basi solide e pochi voli pindarici.

Oggi vogliamo condividere con te qualche pillola di brand, qualche riflessione che possa essere utile a chiunque voglia iniziare a pensare in modo professionale la propria attività, per lanciarla a livello imprenditoriale.

Come si costruisce un brand

Quand’è che una persona o un’azienda diventano un brand? Quando il livello di riconoscibilità del loro marchio è massimo.
Se pensi ad una bibita gassata, di colore scuro, dolciastra, ottima per qualsiasi tipo di pasto, in mente ti vengono CocaCola e Pepsi. E poi, il nulla.
Sono dei brand potenti, che hanno saputo lavorare nel tempo, posizionandosi nella mente dei potenziali clienti.

Come hanno fatto? Il discorso sarebbe lungo e non potrebbe essere esaustivo se ti parlassimo di queste case history. Allora prendiamo un’altra strada: che cosa puoi fare per lavorare correttamente sul brand e sul personal brand?

  • Scopri il tuo elemento differenziante

Perchè dovrebbero scegliere proprio te? Che cosa hai di diverso dagli altri? Che vantaggio in più puoi dare ai tuoi clienti? Che cosa la concorrenza non sarà mai in grado di fare come te? Se hai un elemento tanto forte, sei a cavallo! Se così non è, devi essere bravo a dare risalto ad un tuo punto di forza, per quanto comune con i tuoi competitors, e a raccontarlo in modo che venga percepito come se fosse un’unicità.

  • Stila il tuo Brand Positioning Statement

E’ un documento interno, che ti serve a focalizzare chi sei e come devi presentarti all’esterno. Una formuletta che può avere un grande impatto sul successo della tua impresa.
Dobbiamo dire grazie a Marco De Veglia che nel suo “Zero Concorrenti” ha condiviso questa riflessione, utilissima nella costruzione di un brand.
“Nome brand” è “che cos’è” che “idea differenziante”. A differenza dei concorrenti che “cosa fanno”, noi “cosa facciamo di diverso” e questo per il cliente significa “aspetto migliorativo che coincide con lo scegliere il nostro brand”.

  • Scegli ed analizza il tuo target

Ci dispiace: i tuoi clienti non sono tutti. Devi accettare di perdere una quota di mercato, anche in base all’elemento differenziante che hai scelto di comunicare, per rafforzarti nella percezione del tuo target di riferimento. Di lui, devi sapere tutto. Abbiamo scritto un articolo sulle buyer personas: leggilo, ti sarà molto utile in questa fase di costruzione del brand.

  • Lavora su brand awareness e brand reputation

Ora sai chi sei. Bene: devono saperlo anche tutti gli altri. Comunicare i tuoi valori ed i tuoi elementi differenzianti farà sì che il tuo target possa riconoscersi nella tua azienda/impresa. Una volta che ti sarai fatto conoscere, devi poi fare in modo che le persone abbiano un’alta stima di chi sei e ciò che fai: devono pensare non che tu sia il migliore in assoluto, ma che tu lo sia per loro. Cura il rapporto con i tuoi potenziali clienti, sia prima che dopo l’acquisto.

Per ora, possiamo fermarci qui: se saprai fare attenzione a questi pochi punti, sarai già sulla buona strada per la costruzione del tuo brand!