Se comprendere cosa sia una criptovaluta potrebbe essere semplice, la stessa cosa non si può dire dei meccanismi che ne regolano lo scambio e la creazione, come Blockchain. Scoprirli apre un ventaglio di possibilità che va molto oltre l’aspetto monetario.

Prima di arrivare a parlare di Blockchain, facciamo un passo indietro. Sicuramente negli ultimi mesi avrai sentito almeno una volta la parola Bitcoin. Forse, se hai qualche conoscenza dell’argomento, potresti addirittura aver valutato se fosse il caso o meno di investire in questa moneta virtuale.
Ma se ti dicessimo che per comprendere realmente il significato di Bitcoin è necessario partire da qualcosa di ancor più innovativo?
E, per vederne i primi germogli, dobbiamo spostarci in terra d’oriente: è dal Giappone che la rivoluzione Blockchain inizia ad entrare nel nostro quotidiano.

Blockchain, cosa è e a cosa serve

Nel 1991 per la prima volta si iniziò a parlare del concetto di Blockchain, ma la concreta realizzazione arrivò solo nel 2018 ad opera di Satoshi Nakamoto, uno pseudonimo la cui identità, ancora oggi, rimane sconosciuta.

In pratica si tratta di un registro pubblico nel quale si archiviano in modo sicuro e verificabile le transazioni che avvengono fra due utenti connessi ad una stessa rete. I dati dello scambio si salvano all’interno dei famosi Block (ovvero blocchi di informazioni protetti da crittografia) e collegati l’uno all’altro in una infinita catena (Chain) che consente quindi di percorre lo storico di tutte le transazioni.

Una rete Blockchain, quindi, certifica una transazione fra due persone. Ma transazione di cosa?
In realtà, di qualsiasi cosa o, meglio, informazione.
Per quanto riguarda i Bitcoin, ad esempio, la rete Blockchain certifica in modo sicuro il passaggio di moneta fra un utente all’altro in modo tale che nessuno possa affermare di avere più soldi di quanti realmente possiede.
Ma lo stesso discorso potrebbe essere fatto per certificare il passaggio di un documento o di una comunicazione.

Come funziona Blockchain e perché è sicura

Concretamente, la rete Blockchain è composta da tutti quei computer che hanno scaricato al loro interno l’apposito programma e che quindi possiedono in memoria le informazioni strutturali della rete stessa (cioè come funziona).
Ognuno di questi computer viene definito “nodo”.  Il registro di tutte le transazioni è composto da blocchi (Block) collegati fra di loro (Chain).
Questi blocchi, però, prima di poter essere aggiunti al registro devono essere validati tramite alcune operazioni di controllo molto complesse. I miner sono coloro che mettono a disposizione della rete il loro computer per poter effettuare queste operazioni e ogni volta che il computer di un miner riesce a terminare uno di questi controlli, riceve un premio dalla rete Blockchain stessa (ad esempio, se parliamo della rete su cui si basa la moneta Bitcoin, ogni miner riceverà un premio direttamente in Bitcoin).

Ma perché quindi Blockchain è così sicura? Non basterebbe che un miner falsifichi un’operazione di controllo per aggiungere al registro un’informazione errata?

Il registro dei blocchi di cui parlavamo prima non è presente in un solo computer, o nodo, ma è replicato su tutti i computer che fanno parte di quella rete.
Ipotizziamo che un miner falsifichi un’operazione di controllo.
Questi controlli sono strutturati come il cubo di Rubik: sono molto complicati da risolvere, ma una volta terminati chiunque  può capire facilmente se tutto è andato per il meglio (risolvere il cubo di Rubik è molto difficile, ma, una volta risolto, tutti capiscono immediatamente che le facce del cubo sono dello stesso colore e che quindi il rompicapo è terminato).

Allo stesso modo le operazioni di controllo effettuate dal miner vengono verificate immediatamente da tutti i nodi della rete e se il 50% + 1 dei nodi conferma il controllo allora il nuovo blocco di dati verrà aggiunto al registro di tutti.

Quali sono gli utilizzi di una Blockchain

Una volta compresa la struttura di una rete Blockchain si è capaci di immaginare per essa infinti utilizzi.

Ecco alcuni esempi:

  • Certificazione dei Diritti d’Autore, registrazione dei brevetti o di analisi specifiche (analisi per la sicurezza dei farmaci ecc ecc…)
  • Finanza, vendita dei titoli e scambio valuta
  • Controllo dei vari passaggi di un prodotto nella sua catena di produzione e distribuzione
  • Energia, con l’avvento dei pannelli solari gli utenti potrebbero vendere e comprare energia fra di loro senza necessità di intermediari