Il momento attuale ha portati molti a pensare all’ecommerce come ancòra di salvataggio: l’ultima speranza per tenere in piedi i loro business provati dal necessario immobilismo degli ultimi due mesi.
A ben vedere però in questo pensiero compulsivo ci sono due falle:

  • l’ecommerce non è la panacea di tutti i mali, ma occorre fare delle attente valutazioni prima di addentrarsi in questo business.
  • sono anni che l’ecommerce è un volano importante, un’opportunità da cogliere per quelle attività che ne avrebbero – e ne trarranno – beneficio…forse non si doveva aspettare un’emergenza planetaria per comprenderlo ed ora sarebbe poco saggio fare tutto in fretta e furia.

Vediamo insieme allora come comprendere se il commercio online può davvero essere una strada da intraprendere e, in caso positivo, quali valutazione fare per impostare un business duraturo e soddisfacente.

Ecommerce, alcuni dati

Partiamo dai dati perché, scevri dalle specifiche caratteristiche del momento presente, ci servono a dare un peso al fenomeno ecommerce e a capire quanto il commercio online sia diventato negli anni parte della nostra vita e quanto sempre di più ne farà parte.
Tutti i numeri che stiamo per condividerti sono relativi al pre-Covid19, il che significa che probabilmente l’accelerata potrebbe essere ancora maggiore rispetto alle attese, data la necessità attuale di limitare gli accessi ai negozi fisici ed anche la paura che – inutile nasconderlo – potrebbe portare molti a preferire l’acquisto tramite click.

  • attualmente, 1 persona su 4 acquista online
  • nel 2020 il numero di acquirenti digitali – a livello mondiale – dovrebbe sfondare il muro dei 2 milioni
  • per il 2021 si prevede una crescita fino a 2, 14 miliardi
  • nel 2019 2.818 bilioni di persone hanno acquistato beni di consumo online
  • in Europa la forbice della spesa per gli acquisti online su base annua è molto ampia: si va dai 942 € a persona dei consumatori inglesi, ai parsimoniosi polacchi che spendono circa 352 € l’anno
  • il 44% dei consumatori europei effettua acquisti solo nel proprio Paese, il 47% anche all’estero ed il 9% solo all’estero
  • nel 2021, l’e-commerce mobile potrebbe incassare circa 3,5 trilioni di dollari e quindi coprire molto più della metà delle vendite di e-commerce.

La situazione che questi dati tratteggiano è piuttosto chiara: l’ecommerce è una realtà, in crescita costante e continua.
Un suggerimento che possiamo darti, anche se non siamo in possesso di dati numerici in questo caso, è riflettere su un punto: le PMI hanno ancora un tasso piuttosto basso di presenza a livello di ecommerce, quindi questa potrebbe essere una grande opportunità sfruttare.

Sì o no? Gli elementi da valutare

Il perchè l’ecommerce sia un’opportunità da valutare attentamente, dovrebbe esserti ora abbastanza chiara, dati alla mano.
Ora cerchiamo di capire come puoi capire se in effetti il tuo è un business che può esprimere le sue potenzialità anche online.

Analizza la domanda

Primo quesito al quale devi saper rispondere è: il mio prodotto/servizio viene cercato online? E poi, subito di seguito: il mio prodotto/servizio viene acquistato online?
Potrebbero sembrarti due domande identiche, ma non lo sono affatto. Ci sono particolari categorie di prodotto per le quali ci si informa online, ma poi il perfezionamento dell’acquisto viene fatto esclusivamente di persona. In questo caso, forse ti è utile lavorare sul versante della riconoscibilità del marchio e del prodotto, magari con degli articoli informativi, link building, Seo, etc…piuttosto che investire in un ecommerce.

Valuta la concorrenza

Secondo aspetto da valutare: chi dei tuoi diretti concorrenti vende online? In che modo lo fa? Come è posizionato? Su che cosa puoi lavorare per distinguerti e sottrargli delle quote di mercato?
Le stesse riflessioni che ti portano a prendere delle scelte di marketing a livello offline, devono ripetersi anche sul piano online e, attenzione, le risposte potrebbero non essere le stesse.
Se credi che il segmento di mercato della vendita online di cui ti occupi sia molto ristretto e già saturo, potrebbe essere un rischio addentrarti in questo campo, specie se non hai un elemento differenziate forte. Che però potrebbe anche essere rappresentato dalla user experience che l’utente potrebbe avere nel tuo sito: per questo potrebbe esserti utile rivolgerti a degli esperti che potrebbero esaminare la concorrenza ed evidenziare eventuali bug sui quali costruire la tua scalata al successo nell’ecommerce.

Considera il tuo investimento nel tempo

Terzo punto anche questo molto delicato: se il tuo business online dovesse prendere il volo, avresti modo di gestire tutto il processo che parte dal momento della vendita e, lontano dall’esaurirsi al momento della consegna dell’ordine, finisce con la costante cura del cliente anche nella fase del post acquisto?
Le parole sul web corrono molto più velocemente che offline, quindi è bene capire che la strategia digital marketing che attuerai deve essere circolare e costante e tendere a fare del singolo acquisto un acquisto ripetuto, del cliente un ambasciatore del tuo brand.

Sembrava più facile vero, prima di rifletterci su?! Non abbandonare l’entusiasmo però: contattaci e saremo noi a guidarti nel mondo dell’ecommerce per coglierne tutte le opportunità!