“Basta un poco di zucchero e la pillola va giù”, canticchiava Mary Poppins. E con il SEO è la stessa cosa, se lo prendi a piccole dosi, puoi gestirlo ed ottimizzarlo

La parola SEO, Search Engine Optimization, è un acronimo ormai di dominio comune. Tutti ne conoscono l’importanza, tutti lavorano in SEO, tutti ti consigliano di prenderti un esperto che ti ottimizzi il sito in questo modo.

Quando sento delle frasi iniziare con “tutti”, un filo di terrore mi corre dietro la schiena: la moda, la massa, il seguire un’idea perché è la più spinta, mi fa sentire sull’orlo di un precipizio.
Non perché sia sbagliato a prescindere, ma perché bisogna avere una consapevolezza. Che è tua, non di tutti.

Il SEO è un argomento al quale tengo particolarmente perché ho la convinzione, dei fatti e non delle idee, che se applicato in modo corretto sia davvero utile nella stragrande maggioranza delle situazioni marketing.

È fondamentale però chiarire due aspetti:

  • Non è la soluzione a tutti i mali di una tua presenza invisibile sul web
  • Non deve essere un tecnicismo esasperato, che guarda solo ai motori di ricerca e non all’utente

Proseguiamo e mi spiegherò meglio, dandoti anche quelli che credo siano interessanti consigli.

Parole chiave, come utilizzarle per il SEO

C’è stato un periodo, per fortuna per molti alle spalle ma c’è ancora chi fatica a scalare la marcia e riprendere un’andatura corretta, durante il quale l’aspetto keywords era esasperato. Formule matematiche complesse venivano utilizzate per fare un conteggio esatto di quante volte date parole dovessero essere ripetute in una lunghezza di contenuto, anch’esso conteggiato proprio a partire dalle parole chiave.

Difficile pure da spiegare. Google si muove per algoritmi e calcola il tuo posto nel ranking prendendo in esame alcuni parametri matematici; ma tu scrivi per persone vere, reali, che vorrebbero avere il piacere di leggere e non la sensazione di trovarsi di fronte al tema di un bimbo della terza elementare che conosce 10 parole in croce e le ripete.

Ci fai una pessima figura e porti le persone ad abbandonare la lettura o a non tornare sulla tua pagina. Grosso errore: Google calcola anche questo!

Per la parola chiave principale, attieniti tra il 2% ed 6% del totale delle parole che compongono un testo. Come variare tra questi due numeri, dipende anche dal tipo di parola, dalla sua facilità di inserimento, dall’ampiezza del vocabolo che hai nello scrivere, dalla tua capacità di rendere fluente il testo. Per le keywords ci sono alcuni tool che ti possono aiutare e di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo.

Un altro aspetto importante è dove inserire le parole chiave. Qui devi stare attento ad alcuni dettagli:

  • Inseriscila come prima parola nel titolo e all’interno sottotitolo
  • Se fai dei “capitoletti” nel tuo testo, inseriscila anche qui all’interno del titolo cercando però di evitare forzature
  • Spalmala bene nel testo, evitando molte ripetizioni in un punto, per poi dimenticartene in altre parti del testo; è vero che per google la percentuale potrebbe comunque essere rispettata, ma la lettura non risulterebbe affatto piacevole
  • Se hai un blog, cerca di variare sempre parola chiave, anche per argomenti simili, così eviti il processo di cannibalizzazione delle keywords

Scrivere in SEO, la struttura del contenuto

Un altro aspetto che devi considerare è la forma. O meglio, la leggibilità del testo. Ci sono alcune regole che ti conviene rispettare se vuoi raggiungere dei buoni punteggi in questo senso che, tra l’altro, sono anche effettivamente dettagli apprezzati da chi legge.

  • Non fare frasi troppo lunghe o complesse. La lettura deve risultare semplice e scorrevole
  • Evita l’uso di verbi passivi; ovviamente questa è un’indicazione di principio. In medio stat virtus, vale sempre, anche se si parla di SEO
  • Usa elenchi puntati, aiutano le persone a riconoscere subito un punto di interesse e possono servire come “esca” per farli continuare o proprio per far iniziare la lettura
  • Non fare blocchi di testo lungo oltre 300 parole; separa con titoletti o bullet points che anche in questo caso aiutino le persone ad individuare in una lettura veloce il capoverso che nel quale trovare immediatamente la loro risposta
  • Usa un link building intelligente, per linkare altre pagine del tuo sito che possono rispondere alla domanda o all’esigenza che ha condotto il tuo lettore a quel determinato contenuto

Ok, se seguirai queste prima pillole di SEO, sarai già a buon punto. L’argomento poi è vasto e complesso, ma la cima si scala partendo dalla valle!